@Embikey non approfondisce la figura del Joker, d'altronde se venisse approfondita ne comprometterebbe l'intera morale dietro la storia principale.
Il messaggio dell'autore è chiaro: il senso della vita è unico per ognuno di noi.
La figura nera (Joker) è un riferimento a Caronte, traghettatore di anime, ma il manga impone al lettore che la vera identità di quest'essere (e degli esseri che lo governano) restino segreti.
Alcune risposte devono rimanere segrete.
Le crisi esistenziali e le domande del tipo "perché siamo al mondo?" possono portare ad un grave blocco psicologico, Haro Aso ci chiede di fare come Arisu, di "scegliere" le nostre risposte e i motivi che ci spingono a vivere senza fermarci, andando sempre avanti.
Questi motivi sono diversi per ognuno di noi, come ci mostra il capitolo finale: Usagi ha trovato Arisu, Chishiya è riuscito ad aprirsi con qualcuno, Kuina ha trovato la sua identità, Aguni ha fatto i conti con il proprio passato e così via.
E non a caso la risposta di Arisu nell'intervista finale è omessa, lascia al lettore la libera interpretazione, coerentemente con il messaggio dell'opera.